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L’italiano L2: cos’è, come insegnarlo, quali i percorsi di accesso al titolo

Per italiano L2 (italiano lingua seconda) si intende la lingua che gli stranieri imparano nell’ambiente dove è parlata.
Per fare un esempio, gli immigrati che sono in Italia e che iniziano ad imparare la lingua in corsi di alfabetizzazione o gli stranieri europei e non, che mossi da una motivazione culturale o semplicemente perché affascinati dalla musicalità dell’italiano, vogliono imparare la lingua in Italia, in scuole d’italiano per stranieri.
La L2 si può apprendere anche tramite il contatto con i parlanti nativi, in modo naturale, come si apprende la lingua madre.

Imparare una lingua non significa solo studiare le regole della grammatica, ma imparare a “fare cose con le parole”. Si tratta quindi di processi complessi in cui entrano in gioco non solo le competenze grammaticali, ma anche le competenze comunicative.
In questo senso ci viene in aiuto il QCER, il Quadro Comune Europeo delle lingue, che ha messo a punto una scala di sei livelli ascendenti, formulati in termini di indicatori di capacità, che riportano, livello per livello, ciò che un apprendente deve essere in grado di “fare linguisticamente”.

Quali sono le differenze tra la L2 e la L1 (lingua madre)?

Nella L1 c’è maggior sviluppo cognitivo e una progressiva conoscenza del mondo da parte del bambino; nella L2 abbiamo categorie e nozioni acquisite, nella L2 ci sono possibili fonti di transfer (competenze acquisite si trasferiscono su quelle in acquisizione); nella L2 si ha una maggiore influenza di variabili individuali (motivazione).

 

Cos’è una LS (lingua straniera)? A chi si insegna? Quali sono le difficoltà da superare per un insegnante che insegna l’italiano come lingua straniera?

Lingua straniera è la lingua che s’insegna in un contesto in cui essa non è presente se non nella scuola, e in maniera occasionale in alcuni mass media. Quindi è la lingua che s’insegna all’estero a studenti di origine non italiana oppure di origine italiana ma non esposti all’italiano perché usato in famiglia, nel quartiere e nella comunità di riferimento. Le difficoltà sono superare “l’estraneità” ovvero la distanza psicologica e culturale, stimolare e sostenere la motivazione, reperire materiale didattico che presenti modelli d’italiano aggiornati ed autentici, trovare insegnanti con padronanza linguistica e qualificazione glottodidattica ed infine trovare forme di raccordo con le altre lingue insegnate all’allievo.

 

Quali sono le differenze tra la Ls e la L2?

Nell’italiano Ls l’insegnante è l’unica fonte di input, quindi può graduare i materiali, può accettare esecuzioni imperfette sapendo che le correggerà in futuro, può decidere il programma che vuole seguire.

Nell’italiano L2 l’input avviene essenzialmente all’esterno delle ore d’italiano, non ha alcuna forma di gradazione e di selezione, ogni errore può essere corretto da altri insegnanti o da altri parlanti nativi con i quali gli studenti si trovano ad interagire. Il concetto di programma si fa labile: se gli studenti hanno bisogno di capire l’opposizione tra imperfetto e perfetto oggi, in questo momento, e lo chiedono perchè altrimenti non capiscono i film o le lezioni di storia, è inutile attendere l’unità didattica dedicata al passato, bisogna parlarne subito.
L’insegnante di italiano Ls è un allenatore che imposta la partita come vuole lui, tanto i giocatori in campo sono tutti suoi, la partita è in realtà un allenamento interno in preparazione del grande match; l’insegnante L2 gioca invece una partita vera, i suoi giocatori sono in campo e si avvicinano alla panchina dell’allenatore per chiedere cosa devono fare in quella data situazione, visto che non hanno capito bene come gioca l’altra squadra, quella dei parlanti nativi.

Come insegnare italiano L2?

Si può accedere al titolo d’insegnante d’italiano L2 sia con il diploma che con la laurea.
Con il diploma si può accedere alle Certificazioni d’italiano L2 che attestano una competenza di base (Ditals Base, Ditals 1, Dils-pg1); con la laurea invece si può accedere alle Certificazioni d’italiano L2 che attestano una competenza avanzata, le certificazioni di 2° livello (Cedils, Dils-pg2, Ditals 2).
Abbiamo trattato l’argomento dei requisiti di accesso in un nostro precedente articolo Come diventare insegnante d’italiano a stranieri e Come ottenere l’abilitazione per insegnare italiano L2.

 

Specializzazione in italiano L2 e punteggio nella scuola pubblica

Chi desidera conseguire il Titolo di specializzazione d’italiano L2 con lo scopo di spenderlo nella scuola pubblica bisogna puntare sulle Certificazioni di 2° livello Cedils, Ditals 2 o Dils-pg 2.
Tali certificazioni danno diritto a 3 punti cadauna nelle Gps, in tutte le classi di concorso e 3,75 punti nei concorsi ordinari a cattedra nella scuola secondaria e per infanzia e primaria e per il concorso a cattedra ordinario e quello straordinario della scuola secondaria (per tutte le classi di concorso compreso il sostegno).

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