le competenze dell'insegnante d'italiano a stranieri

COME DIVENTARE INSEGNANTE D'ITALIANO A STRANIERI

Come diventare insegnante d’italiano a stranieri di qualità: quali competenze sono richieste dalle certificazioni e sul campo

È possibile diventare insegnante d’italiano a stranieri di qualità? Quali sono i requisiti di un insegnante dell’italiano a stranieri? Quali sono quindi le competenze richieste ad un insegnante di lingue e nello specifico ad un insegnante di italiano per stranieri? Navigando su internet si può vedere che numerosissime sono le realtà e le situazioni in cui viene effettuato l’insegnamento dell’italiano all’estero e qui in Italia e che si trova ad affrontare un insegnante, congiuntamente alle diverse origini, bisogni e motivazioni degli studenti.

Pertanto un qualunque modello di insegnante di lingua italiana di qualità deve essere fortemente dinamico, adattabile alle personalità e al contesto in cui viene applicato.

L’impegno della nostra scuola in questi 20 anni di formazione ai docenti d’italiano a stranieri è stato proprio nella direzione di cercare di formare un insegnante di lingua italiana di qualità.

L' INSEGNANTE D'ITALIANO A STRANIERI DI QUALITÀ

  • deve conoscere l’oggetto, cioè la lingua e la cultura italiana.  Non solamente intesa come conoscenza della lingua, ma “sulla lingua”, sul suo funzionamento e sui suoi meccanismi. Per affermare con sempre più forza che non basta sapere una lingua per poterla insegnare.
  • competenze didattiche, cioè la padronanza di un repertorio di strategie e tecniche e la capacità di applicarle.
    La glottodidattica e le scienze di cui è integrazione (dell’educazione, della comunicazione, psicologiche) forniscono approcci e metodi affinchè l’insegnante d’italiano possa padroneggiare diversi modelli di insegnamento e di apprendimento. Le situazioni in cui si trova ad operare un insegnante di lingua italiana sono le più diverse e anche in una stessa giornata si trova ad affrontare corsi a vari livelli e con varie tipologie di allievi con bisogni e motivazioni diversi, dai bambini agli adulti, agli anziani.
    L’insegnante dovrà quindi essere in grado di saper valutare e riconoscere gli stili e le strategie di apprendimento degli studenti; dovrà cercare di presentare materiali e argomenti in situazioni quanto più possibile reali, motivando l’allievo con attività interessanti e coinvolgenti.

Tra le competenze didattiche di un insegnante d’italiano a stranieri, diventa fondamentale poi saper gestire i gruppi e la classe. Gli insegnanti di lingua italiana si sono resi conto che bisogna scendere dalla cattedra e gestire la classe in un’ottica cooperativa e collaborativa; integrando anche le nuove tecnologie;

  • saper progettare attività didattiche valide e pertinenti. Non sempre il libro di testo adottato si confà alle esigenze di una classe. A volte, anzi direi molto spesso vi è l’esigenza di progettare delle attività ad hoc per quel tipo di pubblico con bisogni (e caratteristiche uniche) che non verrebbero soddisfatti da nessun manuale in commercio.
  • capacità di riflessione e di autocritica, vista come carattere distintivo della professionalità dell’insegnante. Questa capacità deve essere intesa come il cercare continuamente di mettersi in discussione, utilizzando in modo adeguato gli strumenti messi a disposizione.
  • Essenziale, poi è il rapporto umano con lo studente, diretto ad incidere positivamente sulla motivazione e soprattutto a mantenerla ad un alto livello.
  • competenze gestionali, dato che gli insegnanti ormai assumono varie responsabilità del genere dentro e fuori l’aula. Per gli insegnanti di lingua italiana questo aspetto organizzativo e gestionale riveste una importanza particolare, in quanto nelle diverse realtà in cui si trovano ad operare essi non sono solamente insegnanti di lingua e cultura, ma piuttosto promotori del “sistema Italia”.

Fondamentale è a questo punto la formazione, sia che tu voglia insegnare italiano all’estero, che tu voglia rimanere qui in Italia o che tu scelga di insegnare italiano online  In nessun lavoro ci si improvvisa, tantomeno in questo in cui si ha a che fare con la complessità psicologica di un pubblico eterogeneo e sempre più esigente.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER